Grosseto / Dichiarazioni di Clelia Formiconi, coordinatrice del movimento “STRADA ALLA VITA” / Viale Uranio «Scelte condivise coi cittadini»
Appello sulla redazione del Pums / LA NAZIONE del 14 maggio 2018
NON SMETTE di lottare per quella che ritiene una battaglia fondamentale per salvare vite umane: la sicurezza delle strade che percorriamo ogni giorno. Sulle quali trascorriamo molte ore della nostra vita.
È Clelia Formiconi, coordinatrice del Movimento «Strada alla vita». Il movimento «Strada alla vita», dopo il convegno del 16 febbraio 2018 sulla cultura della strada e le operazioni culturali da promuovere prima del Pums (Piano urbano per la mobilità sostenibile), evidenzia come le attuali polemiche su viale Uranio appartengono al vecchio «modo» di affrontare il tema del traffico.
«ORA, invece, si deve affrontare la tematica generale della mobilità sostenibile in modo complesso, articolato e coniugato per tutta la città e per una nuova mobilità, sottolinea Formiconi in una nota stampa. Queste polemiche alimentano solo il vecchio. Il cambiare tutto per non cambiare nulla».
Intanto dal Movimento vengono spronati un confronto ed una partecipazione condivisa di tutti i cittadini. Ma non mancano le richieste di chiarimenti. «La società che ha vinto il bando ad aprile cosa sta facendo? – insistono ancora dal Movimento – A quando l’indagine conoscitiva? Ad esempio, per viale Uranio, da parte di un architetto interpellato da noi, sono arrivate proposte innovative ed interessanti: come quella di allargare la strada dalla parte della scuola media e portarla a due corsie con un limite a 30 chilometri orari». Un sistema che permetterebbe, secondo il professionista che è stato interpellato dal Movimento strada alla vita, «di ridurre l’inquinamento acustico e quello atmosferico».
Ma suggerimenti sono arrivati anche per quanto riguarda gli attraversamenti. Per la tutela dei pedoni. «PER LA MESSA in sicurezza degli attraversamenti pedonali – spiegano – oltre alla proposta di Grosseto al centro, ce ne sono anche altre da confrontare prima della soluzione definitiva. Invitiamo quindi l’Amministrazione comunale a creare la rete partecipata di tutti i cittadini per vincere la sfida del Pums e dare a Grosseto un futuro sostenibile».
Un appello all’Amministrazione comunale di Grosseto, quindi, a non lasciare fuori i cittadini dalle decisioni fondamentali per la città, che riguardano la tutela della vita di ciascuno. Per non dover spiegare, dopo, scelte non condivise che invece potrebbero essere affrontate prima.