Testimonianza N.3

Cara Mamma,Te ne sei andata il 29 Novembre 2005 a 70 anni su quella strada che tu facevi tutti I giorni per recarti al vicino supermercato. Io ero al lavoro e all’ improvviso un amico mi ha chiamato per dirmi che quell ‘anziana signora per terra sembravi tu. Non volevo crederci e sono piombato nell ‘oblio. Sono corso in fretta e furia con l’ agitazione e intorno a me ho visto l’ apocalisse. Un camion che andava oltre la velocità consentita ti travolse riducendoti a brandelli. Inutile la celerità dei soccorsi dopo qualche ora te ne andasti a raggiungere il tuo caro Ettore nel cielo. In un attimo si sono infranti tutti I sogni, primo fra tutti quello di veder crescere il tuo caro nipote Francesco. Di te che tutti in giro chiamavano la “tedesca” per la tua provenienza svizzera ricordo il tuo amore, la tua determinazione di voler fare nonostante tutti I problemi della tua età, il tuo attaccamento alla vita, il tuo rapporto sano e cordiale con le persone. E’ venuto a mancare quel cordone ombelicale che un genitore rappresenta. La tua mancanza ha rotto un ingranaggio di relazioni tra noi fratelli e creato un vuoto incolmabile. Nulla e nessuno e neppure la giustizia con I suoi limiti e la sua incongruità potrà mai ricolmare la mancanza di un genitore. Sono contento per l’associazione che per questo procedimento finalmente può iniziare un nuovo corso qui a Verona e nel veneto. Mia madre, resterà sempre vicino a me, in ogni soffio dell’aria, in ogni parola che dirò e in tutto quello che farò il suo ricordo sarà parte integrante della mia vita.

Claudio di Verona

 

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