COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV E DELL’ASSOCIAZIONE MAMME CORAGGIO E VITTIME DELLA STRADA ODV https://www.facebook.com/giustiziaperluigi/photos/a.1451548245151382/2917103948595797
Altre due sedi per l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV. Pallotti, Ronzullo e Ciaramella: «Stiamo creando una rete territoriale sempre più forte. Le altre associazioni si uniscano a noi». E invitano i familiari delle vittime a fare sentire la loro voce anche attraverso le dirette organizzate su Facebook e Youtube
Si estende la rete territoriale dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV, che riunisce sotto lo stesso cappello l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV e l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.
Nelle ultime ore è stato siglato un protocollo con l’Associazione Vittime della Strada “Angeli sull’Asfalto” di Terme Vigliatore, in provincia di Messina, che dal 2011 si batte senza sosta per la riduzione degli incidenti stradali e le loro devastanti conseguenze, è impegnata in attività che promuovono la cultura e la civiltà stradale attraverso convenzioni con Tribunali e Uffici penali esterni con l’assegnazione di soggetti ammessi alla messa alla prova per reati contingenti al mancato rispetto delle regole del Codice stradale. Cura e realizza, in collaborazione con associazioni del territorio, attività di sensibilizzazione e prevenzione stradale, e anche di migliori stili di vita attraverso lo sport, di rispetto degli animali, di protezione della vita come bene inalienabile che nessuno può sottrarci impunemente. Collabora a progetti che tutelino i diritti fondamentali di tutti i cittadini, in particolare i diritti di bambini e ragazzi, con iniziative volte al miglioramento delle condizioni sociali, di salute, di sicurezza e di benessere collettivo. Inoltre, è referente per la provincia di Messina del progetto “CamminaCittàItalia Cittadini ed Istituzioni insieme per fermare la strage stradale; si propone di sostenere attivamente la Carta dei Diritti del Pedone che pone al centro i diritti dei bambini in movimento, con proposte finalizzate alla nascita di una sicura, sostenibile e più umana mentalità urbana e realizza iniziative anche negli istituti scolastici, come il progetto “Chi si guardò si salvò”, l’avviamento di interventi rivolti a bambini e ragazzi lungo tutto l’anno scolastico che non contemplino esclusivamente la sicurezza e la prevenzione stradale, ma adeguatamente alla loro età e maturità, la presa coscienza dei pericoli della strada intesa come luogo primario di civiltà, rispetto e condivisione.
«Stiamo creando una rete di sensibilizzazione in tutta Italia e invitiamo chiunque intenda partecipare e unirsi a noi a contattare il nostro vicepresidente Biagio Ciaramella», dicono Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv, la quale aggiunge: «La presidente dell’associazione “Angeli sull’asfalto”, Lucilla Barbassini, è ora anche rappresentante della associazione che ho fondato e che presiedo. Anche lei come me è una mamma che conosce il dolore per la perdita di un figlio».
«Solo chi vive queste tragedie può capire un’altra tragedia simile», aggiunge il vicepresidente Biagio Ciaramella, «per questo invito tutte le altre associazioni a unirsi a noi e fare rete. Insieme potremo fare sentire la nostra voce in modo più forte e portare avanti la nostra battaglia in maniera più incisiva».
Pallotti, Ronzullo e Ciaramella invitano poi i familiari di chi ha perso la vita sull’asfalto a partecipare alle dirette su Facebook e Youtube organizzate proprio per dare voce alle vittime e per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale. Nell’ultima diretta ha raccontato la propria drammatica esperienza Patrizia Pisi, mamma del giovane Alberto Benato, morto sulla strada il 17 marzo del 2008 a soli 17 anni, vicepresidente nazionale dell’Associazione AVISL Onlus vittime incidenti sulla strada e del lavoro e rappresentante delle tre associazioni per il Veneto. La sua testimonianza su come è morto suo figlio e sull’epilogo avuto da questa tragedia ha colpito tutti gli ascoltatori.
«Cerchiamo di svolgere le dirette in orari in cui tutti possano seguirle», spiegano Pallotti e Ronzullo, «e facciamo anche in modo che arrivino in tutte le case degli italiani attraverso il lavoro del nostro vicepresidente Biagio Ciaramella, che fa in modo che le dirette siano sempre visibili sui nostri canali social. Purtroppo, le stragi stradali sono in Italia la prima causa di morte di giovani e giovanissimi. Queste tragedie gettano intere famiglie nella disperazione, nel silenzio generale e nell’indifferenza di Istituzioni, politica e media. Ecco perché è importante unirsi per fare sentire tutti insieme la nostra voce. Mai, come in questo caso, è vero il detto “l’unione la forza”».
Per info:
aifvsufficiostampa@vittimestrada.eu
Biagio Ciaramella, cell. 330 443 441