Vittime della strada, lettera di Eros dall’Aldilà Il Papà Giovanni Delle Cave contro i pirati della strada Giovanni Delle Cave, papà di Eros

Vittime della strada, lettera di Eros dall’Aldilà
Il Papà Giovanni Delle Cave contro i pirati della strada
Giovanni Delle Cave, papà di Eros

LATINA – È un colpo allo stomaco, ma va letta, la lettera che Giovanni delle Cave ha deciso di scrivere, ridando voce al figlio Eros, morto in un incidente stradale avvenuto molti anni fa al Lido di Latina.
Da quel giorno, in qualità di attivista dell’Associazione europea familiari e vittime della strada – onlus (http://www.vittimedellastrada.eu), DELLE CAVE promuove manifestazioni e si batte perché venga introdotto nel nostro ordinamento il reato di omicidio stradale.
Giovedì 12 febbraio 2015 organizzerà una manifestazione fuori dal palazzo di giustizia di Latina. “Giustizia, non vendetta”, dice.

LA LETTERA DI EROS – “Ciao sono Eros e avrò per sempre 22 anni. Per mia sfortuna ho incontrato un ventenne alla guida di una macchina senza patente, senza assicurazione, fiume di alcool in corpo, insieme a 4 suoi amici anche loro ubriachi venuti da un paese lontano (l’Ucraina). L’urto avvenne alle ore 0.05 di sabato mentre mi recavo insieme a due miei amici a prendere un gelato da mio zio Vincenzo. Un mio amico è morto con me, lui guidava in uno stato pietoso, pensate a 20 anni… e ci hanno lasciati in strada come cani abbandonati in un fiume di sangue.
Adesso sono murato in un loculo al cimitero, e lui, il 20enne, sorride libero, non cerco vendetta ma giustizia, che non ci sarà mai. Ho sempre qualcuno che mi porta fiori e tanti amici che mi rimpiangono. Sono circondato da sfortunati come me: Luigi, Marco, Filippo, Giorgio … Triste compagnia che aumenta ogni giorno. Colpa di regole ingiuste, di indifferenza, di disattenzione, inefficienza di tutti e su tutto: tanto noi siamo morti.

Impegnati per rivendicare i tuoi diritti, per la tua sicurezza sulle strade quando vai al lavoro, quando la sera esci per divertirti con gli amici in discoteca. Non è vero che “ è stato solo un incidente”, “che è stato il destino”, ma è stato un ragazzo di 20 anni che mi ha fermato per sempre a soli 22 anni… un mezzo che circola sulla strada è un’arma e uccide, non c’è differenza tra usare male una pistola o un coltello e usare male una macchina, si muore.
Aiutami giovedì 12 febbraio 2015, davanti al Tribunale di Latina, alle 10.30, per fermare i pirati della strada.
Io non lo posso fare, ma vi prego, fatelo voi per me, e per tanti come me pretendi giustizia … giustizia mai vendetta. Ciao Eros”

http://www.radioluna.it/news/2015/02/vittime-della-strada-lettera-di-eros-dallaldila/

 

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