Omicidio stradale, non passa la legge / Dichiarazione di Biagio CIARAMELLA, responsabile dell’AIFVS per Aversa e l’agro aversano (CE): “Vergognoso” / 21.01.2016
Nella foto sopra: rappresentanti delle associazioni di vittime della strada, in piazza del Parlamento, insieme con i deputati Alessia MORANI ed Emiliano MINNUCCI
Nella foto sopra: al termine della seduta del 21.10.2016, il senatore Riccardo NENCINI scende in piazza del Parlamento per parlare con i rappresentanti delle vittime della strada
Aversa (CE)
La legge sull’omicidio stradale, sottoposta al voto della Camera dei deputati nella mattinata del 21 gennaio 2016, non passa.
L’approvazione di un emendamento voluto dall’opposizione blocca un iter che sembrava ormai giunto al traguardo.
“È uno stop vergognoso, reso possibile da un emendamento pretestuoso che vuole solo rimandare i tempi di approvazione di una legge necessaria per dare Giustizia alle vittime della strada”, commenta Biagio Ciaramella, responsabile della sede cittadina dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (AIFVS).
Poi aggiunge: “Un Governo che approva in tempi brevissimi quella che di fatto è la riformulazione di una legge già esistente quale è il licenziamento in tronco, entro quarantott’ore, dei cosiddetti furbetti del cartellino,
ma che non riesce a garantire l’approvazione di una legge che punisce in maniera giusta coloro che si rendono colpevoli di omicidio mettendosi alla guida di veicoli,
malgrado abbiano bevuto alcolici oltre misura od assunto droga,
è un Governo indegno di questo nome,
è un Governo che non ci rappresenta”.
“L’esultanza di chi, presentando l’emendamento, ha voluto battere il Governo è vergognosa.
È – afferma Biagio CIARAMELLA – una brutta politica, che non ha voluto tenere in alcun conto la presenza in aula dei familiari delle vittime della strada, testimoni dei lavori parlamentari.
Ma noi non molliamo, ci rivedremo in Senato”.
“Il nostro grazie va comunque all’impegno dei sottosegretari Ferri e Nencini, agli onorevoli Paolo Gandolfi, Alessia Morani, Emiliano Minnucci, Alessia Rotta ed al senatore Giuseppe Luigi Cucca, che non smetteranno di lavorare con noi per questo obiettivo comune.”
“Noi non molliamo”, conclude Ciaramella.
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L’emendamento la cui approvazione, da parte dell’Aula di Montecitorio, renderà necessaria un’ulteriore lettura da parte del Senato:
«Al comma 6), sostituire la lettera a) con la seguente:
a) all’articolo 189, il comma 8 è sostituito dal seguente:
«8. Il conducente che si fermi e, occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall’incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose, non è soggetto all’arresto stabilito per il caso di flagranza di reato.»
1. 7. Sisto, Biasotti, Occhiuto.
(Approvato)»
http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0552&tipo=documenti_seduta&pag=#