Aversa (CE) / Biagio CIARAMELLA (AIFVS) commenta la pubblicazione della legge sull’omicidio stradale / PUPIA.TV del 25.03.2016
Omicidio stradale è legge, Aifvs Aversa: “Solo il primo passo”
Aversa – L’omicidio stradale entra nel codice penale.
È quanto chiedeva da anni l’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (AIFVS),
sollecitando tutte le istituzioni, in primis il Governo nazionale, a prendere coscienza della necessità di dettare norme precise affinché non restassero impuniti i delitti commessi da chi si mette alla guida di un veicolo dopo avere assunto alcol o droga o semplicemente non tiene in alcun conto le norme del codice della strada provocando incidenti mortali o, quando va bene, capaci di creare nelle vittime danni permanenti ed invalidanti.
Dopo un lungo iter parlamentare la legge sull’omicidio stradale è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 marzo alle 20,30 ed è legge dello Stato.
“Finalmente per chi ammazza sulla strada potrebbero aprirsi le porte dei carceri in tutta Italia”, questo il commento del responsabile della sezione Aversa ed Agro aversano dell’Aifvs, Biagio Ciaramella, padre di Luigi, morto a 18 anni di età a seguito di un incidente stradale avvenuto il 31 luglio 2008.
Insieme alla moglie Elena Renzullo, cofondatrice della associazione Mamme Coraggio e vittime della strada onlus (AMCVS), l’Aifvs aversana è stata in prima linea nella lotta ingaggiata per l’introduzione della legge con le Istituzioni, che sembravano sorde alla richiesta arrivata dall’intera penisola di inserire nel codice penale il delitto di omicidio stradale.
“L’entrata in vigore della legge – commenta Ciaramella – è solo il primo passo per ottenere una riduzione delle morti sulla strada”. “Un primo passo importante ma, se si vuole davvero modificare una realtà che produce decine di migliaia di morti ogni anno nella nostra penisola, occorre che la legge venga supportata da controlli costanti e che vengano comminate davvero le pene previste, senza fare sconti”, conclude.