Il Senato italiano approva la legge sull'”omicidio stradale” / Dal sito dell’ETSC / Traduzione di Claudio Martino, AIFVS AUFV / 13.04.2016
Tutti gli incidenti stradali che causeranno la morte o lesioni gravi saranno trattati dalla polizia come reati perseguibili d’ufficio e gli imputati saranno sottoposti a pene molto più severe, in seguito all’approvazione, da parte del Senato italiano, il mese scorso, di una nuova legge sull'”omicidio stradale”.
La nuova legge, la cui approvazione ha richiesto diversi anni per superare tutti i necessari passaggi legali, può significare dodici anni di prigione per i conducenti trovati colpevoli di omicidio sotto l’influenza dell’alcol o di droghe.
Del primo primo arresto in base alla nuova legge si è avuta notizia alla fine di marzo. Un uomo di 37 anni è stato arrestato dopo un incidente mortale; è stato accertato che egli aveva guidato nonostante la patente gli fosse stata ritirata nel 2011.
L’articolo è tratto dal sito dello EUROPEAN TRANSPORT SAFETY COUNCIL, ETSC (http://goo.gl/tvRzUl).
La traduzione è di Claudio Martino, addetto stampa dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (AIFVS, www.vittimestrada.eu)
e presidente dell’Associazione unitaria familiari e vittime (AUFV, www.aufv.it).