ATTENZIONE ALLA DISINFORMAZIONE! / di Claudio Martino, AIFVS / 25 dicembre 2014
Confesso che, ogni giorno di più, resto basito dalla disinvoltura con la quale i cosiddetti organi di INFORMAZIONE (a volte basandosi unicamente su comunicati, di associazioni anche importanti, generici, sciatti nella forma e superficiali), ALCUNI addirittura di rilevanza nazionale, riportano notizie assolutamente inventate, frutto unicamente delle congetture di chi le scrive.
Rilevo che ormai nessuno, o quasi nessuno, va a controllare le fonti, nonostante, paradossalmente, grazie ad INTERNET, siano più facilmente a portata di mano.
Ci si limita a rimbalzarsi a vicenda le stesse notizie, senza che nessuno si periti di controllarne l’autenticità.
L’ultimo esempio, seppur non particolarmente significativo, in ordine di tempo, che mi è capitato sotto gli occhi è un articolo (http://goo.gl/raeiJf), datato 24.12.2014, firmato da tale Davide Lazzini, nel quale viene riferito che “Oggi si svolgerà il Consiglio dei Ministri; oltre a discutere sui primi decreti attuativi riguardanti il jobs act si parlerà anche di depenalizzazione attraverso l’approvazione del decreto legislativo della legge delega.”
In effetti, un Consiglio dei Ministri, ieri, 24 dicembre 2014 (http://goo.gl/oB4CA9), c’è stato, ma del decreto legislativo di cui sopra non si è assolutamente parlato.
FIN QUI niente di strano: non sarebbe la prima volta che un argomento inserito nell’ordine del giorno non viene effettivamente trattato.
MA LA COSA BELLA è che l’argomento non era proprio previsto nella convocazione (http://goo.gl/UlUCB1), che, datata 23.12.2014, fa bella mostra di sé sul sito della Presidenza del Consiglio.
Voi mi direte che il sito http://www.2duerighe.com non è un organo di informazione importante e che non fa certo testo ai fini delle mie considerazioni… magari fosse così… vi potrei riportare tanti tanti altri esempi, anche di siti che si occupano delle sentenze della Cassazione, ma è Natale e, anche se non sono particolarmente buono, oggi voglio sforzarmi di esserlo…
Claudio Martino
