Botrugno (LE) commemora le vittime della strada: un “albero della vita” per non dimenticare / Con la partecipazione di Eva Ruggeri, responsabile della sede di Maglie (LE) dell’AIFVS-onlus / 14.06.2016

Botrugno (LE) commemora le vittime della strada: un “albero della vita” per non dimenticare / Con la partecipazione di Eva Ruggeri, responsabile della sede di Maglie (LE) dell’AIFVS-onlus / 14.06.2016

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Due giorni di iniziative per ricordare i concittadini che hanno perso tragicamente la vita sulle strade: e nella villetta di Padre Pio spunta un albero della vita.

Una due giorni nel segno della memoria, per ricordare le vittime delle strade:

Botrugno (LE), su iniziativa dell’Amministrazione comunale, ha voluto commemorare,

con l’iniziativa “sulle strade della legalità… nel nome delle vittime botrugnesi…”,

i nomi dei propri concittadini, che hanno perduto la vita per incidente stradale.

Il primo appuntamento è stato un convegno presso la sala funzionale del Palazzo Marchesale sul tema “I giovani, le strade e la vita”.

All’iniziativa hanno preso parte il sindaco, Pasquale BARONE,

la dirigente della Prefettura, Valeria PASTORELLI,

Eva RUGGERI (Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus – AIFVS),

Giuseppe LAZZARI (vice comandante polizia provinciale),

oltre alla direzione motorizzazione civile di Lecce e a personale della Questura di Lecce.

Al termine dell’incontro,

è stata consegnata la Costituzione ai ragazzi ed alle ragazze che hanno compiuto il diciottesimo anno di età nel 2015.

La cerimonia più suggestiva è stata quella di domenica 12 giugno 2016 quando,

al termine della messa domenicale, si è tenuta una marcia della legalità dalla chiesa madre sino alla villetta di Padre Pio, dove, attorno a mezzogiorno, è stato messo a dimora “l’albero della vita”, come simbolo di memoria delle vittime della strada.

Sono stati fatti volare, inoltre, alcuni palloncini con i nomi dei concittadini rimasti uccisi nelle tragedie stradali, con la consegna di una targa ricordo ai familiari. Perché “non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”.

FONTE: http://m.leccesette.it/dettaglio.asp?id_dett=36487&id_rub=58

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