Cimitero: Roberto Romano non può dare lezioni
Di Nicola De Chiara
È brutto parlare di queste cose nei giorni che sono dedicati ai nostri cari che non ci sono più. Ma quanto successo domenica scorsa fuori i cancelli del locale cimitero non può passare sotto silenzio. Mentre alcune Associazioni stavano raccogliendo firme per denunciare il degrado in cui versa il luogo sacro e per protestare contro le strisce blu che non hanno risparmiato neanche chi si reca a trovare i propri defunti, un’animata discussione tra il consigliere comunale pentastellato Roberto Romano e Biagio Ciaramella, che da anni si batte per la sicurezza stradale di Aversa e non solo, ha attirato l’attenzione dei presenti. Intanto, la protesta messa in atto dalle Associazioni ha raccolto il dissenso di circa settecento cittadini: segno che il problema c’è e che nessuno si è inventato nulla. https://www.facebook.com/giustiziaperluigi/posts/2677635352542659
Dietro lo slogan “ridiamo dignità al nostro cimitero” ci sono interventi sui giornali, c’è una formale denuncia ai carabinieri, oltre alla raccolta firme di domenica scorsa, e ci saranno altre iniziative. Tutto ci sembra assolutamente democratico e legittimo perciò non capiamo l’atteggiamento del consigliere comunale Roberto Romano che avrebbe dovuto rispondere all’invito di firmare di Ciaramella semplicemente con un “no, grazie!” e non polemizzare, come ha fatto, addirittura accusando lo stesso presidente dell’Associazione “Familiari e vittime della strada” di fare politica fuori il luogo sacro. No, questo da Romano gli aversani non lo possono proprio accettare. La condotta di Ciaramella, che in questi anni, a seguito della tragedia che ha colpito la sua famiglia, si è speso unicamente per la collettività, investendo energie e risorse personali, è sotto gli occhi di tutti: è riuscito a porre il tema della sicurezza stradale nelle agende di tutti gli ultimi governi cittadini. Non ha fatto mai politica né ha mai aspirato ad altri incarichi. Romano di cosa si può vantare? Di aver tradito i propri elettori perché, eletto all’opposizione di questa Amministrazione, è salito immediatamente sul carro del vincitore pur di “governare”? Ed allora di cosa parliamo? Nicola De Chiara
L’Editoriale di Giuseppe Lettieri
Non c’è pace neanche al cimitero!
Ad Aversa non c’è pace neanche al cimitero! Domenica scorsa nelle vicinanze dell’ingresso
del luogo santo, sono volati paroloni, tra il consigliere comunale Roberto Romano e il responsabile della Associazione Vittime della Strada Biagio Ciaramella, che era lì per raccogliere firme contro le strisce blu proprio nel piazzale antistante al cimitero, luogo in cui il cittadino si reca non certo per momenti di delizia e piacere, ma per ricordare i propri cari che non ci sono più e pregare convivendo con il proprio dolore. Ma al consigliere comunale grillino che accusava Ciaramella di fare politica fuori al cimitero, questa cosa non è andata giù, e si è avvicinato al banchetto, ovviamente provocando una reazione colorita ma non violenta. Eppure Romano viene proprio da quell’ex movimento (I Cinque Stelle) ormai sempre più partito che di banchetti e gazebo ne ha fatti tanti nella nostra Aversa. E mai nessun cittadino, o esponente politico, di idee contrarie, si è mai avvicinato ai loro luoghi di informazione. Romano ne ha fatti tanti anche sul Mercato Ortofrutticolo, contro l’attuale sindaco di cui era stato avversario e acerrimo competitor in campagna elettorale e fino al voto del 22 dicembre scorso, quando ha poi deciso di saltare in maggioranza, per mantenere la poltrona di consigliere comunale conquistata come candidato a sindaco del Movimento Cinque Stelle. Romano a Ciaramella contestava anche la location. Ebbene ma se la questione riguardava il cimitero e quindi i suoi frequentatori dove doveva farlo il banchetto per raccogliere le firme? Fuori allo Stadio di Aversa? Eppure in quel modo di fare abbiamo capito ancora una volta, ove mai ce ne fosse bisogno, che quando fai o dici qualcosa di scomodo che non conviene a chi amministra, diventi, per loro, il cattivo da additare.
Il video emerso in rete e pubblicato da “La Rampa”, non offre un bel spettacolo. Come di solito non lo offre la città, tra malamovida, viabilità ridotta ad un inferno per il traffico e ad un rally per lo stato del manto stradale, scarsa igiene pubblica, dove l’unica cosa al top, sarà la Tari, tra poco nelle buche postali degli aversani, con un aumento molto corposo rispetto al passato.
Viva Aversa e buona domenica!