Claudio MARTINO (AIFVS AUFV) risponde ad un commento di Andrea TAGLIAFERRI (ACI di Frosinone) su un post di Alfredo GIORDANI (#Vivinstrada) / 31.07.2016
IL TESTO DEL POST DI ALFREDO GIORDANI
Fare un intervento alla sede centrale dell’Automobil Club e affermare, davanti al presidente dell’Aci, che le strade non devono essere più considerate spazio per le automobili ma per i cittadini. E che il mezzo privato a motore deve passare necessariamente da prima scelta di modalità di spostamento all’ultima, perché dannoso e mortale.
IL COMMENTO DI ANDREA TAGLIAFERRI
Andrea Tagliaferri credo abbiate ricevuto assenso e condivisione dal presidente ACI dal momento che sono ormai almeno 15 anni che ACI si è definita e ha dimostrato di essere una Federazione/associazione/ente a tutela dell’utente della strada e non più dell’automobilista…. ormai i nostri progetti rivolti a pedoni, ciclisti oltre che ai guidatori sono all’ordine del giorno. e a Frosinone dovreste saperlo bene 😉
LA RISPOSTA DI CLAUDIO MARTINO AD ANDREA TAGLIAFERRI
Sicuramente l’atteggiamento odierno dell’ACI non è lo stesso di qualche anno fa ed effettivamente essa è più attenta a tutti gli utenti della strada.
Ti invito, tuttavia, ad ascoltare le ultime parole pronunciate da Angelo STICCHI DAMIANI nel frammento del suo intervento da me pubblicato (http://goo.gl/YKZg7F),
in cui, senza fornire alcun particolare utile alla comprensione della situazione specifica, fa allusioni ad un Comune della provincia di Verona, che avrebbe incassato (non viene indicato in quanto tempo) cinque milioni di euro grazie ad un autovelox… insinuando, senza fornire alcun dettaglio, che possa trattarsi di uno strumento teso a far soldi più che a prevenire incidenti…
Allora, o STICCHI DAMIANI sa qualcosa di preciso contro quell’autovelox (e lo dice),
oppure – a mio modesto avviso – dovrebbe solo criticare gli automobilisti che quel limite di velocità
(a prescindere dalle finalità recondite per le quali il Comune ha installato quell’autovelox)
l’hanno violato.
Claudio Martino
