LA LEGGE DELEGA SULLA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA CHE FINE HA FATTO? AL SENATO, DOPO L’OMICIDIO STRADALE, È STALLO ANCHE SU QUESTO FRONTE. PERCHÉ? / 19.02.2016
La riforma del Codice della Strada è arrivata ad un punto molto delicato del proprio iter, anche in questo caso al Senato.
Dopo il rinvio dell’approvazione del disegno di legge su omicidio stradale e lesioni personali stradali, crediamo sia utile aggiornare l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori sull’iter di un’importante riforma, in discussione al Senato con il disegno di legge nr. 1638 (http://goo.gl/u53ItH):
“Delega al Governo per la riforma del Codice della Strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, nr. 285, approvato alla Camera dei Deputati in un testo risultante dall’unificazione di vari disegni di legge”, approvato il 9 ottobre 2014!!!
Nella seduta di mercoledì 10 febbraio scorso (http://goo.gl/Ec2vGU),
i componenti dell’8a Commissione Lavori Pubblici hanno rapidamente esaminato lo stato di avanzamento del DDL.
Per poter procedere all’esame dei numerosi emendamenti presentati, i senatori dovranno però superare preventivamente il parere contrario reso dalla Commissione Bilancio (http://goo.gl/q8LMmq),
su parti molto significative del testo, già approvato alla Camera dei Deputati.
La Ragioneria Generale dello Stato ha infatti prodotto una dettagliata relazione tecnica, che descrive aspetti negativi dal punto di vista finanziario.
Sono già in atto stretti contatti tra i relatori del DDL, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanze per risolvere proprio i dubbi sulla copertura finanziaria del testo.
I senatori della Commissione attendono di conoscere la reale volontà del Governo sulle indicazioni di dettaglio che permettano di redigere una nuova relazione tecnica, dopo aver coinvolto anche il Ministero dell’Interno, per quanto riguarda i compiti di polizia stradale e la gestione delle sanzioni.
La legge delega aveva iniziato il suo percorso in Parlamento nell’ottobre 2013 alla Camera.
L’esame del DDL 1638 in Commissione Lavori Pubblici al Senato era iniziato subito dopo l’approvazione alla Camera, 16 mesi fa.
Non ci è chiaro come mai sia nato un parere negativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze su presunte mancate coperture dei costi.
In realtà la legge potrebbe portare ad un incremento della entrate.
Allora, nel rimbalzo fra i Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e Finanze qualcosa non ha funzionato.
Così, dopo il rallentamento del percorso della legge sull’Omicidio stradale,
ora siamo allo stallo prolungato per la legge delega sulla riforma del CdS.
Nel frattempo invece i dati degli incidenti e della mortalità stradale non rallentano per niente.
Forlì, li 19 febbraio 2016
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
MA QUESTA RIFORMA DEL CDS CHI NON LA VUOLE? È FINITA IN STALLO COME L’OMICIDIO STRADALE! CI SPIEGHINO PERCHÉ.
Sembrava che la riforma fosse cosa veloce quando è stata presentata in Parlamento nell’ottobre 2013. Poi il passo già lento si è quasi fermato. Approvata alla Camera nell’ottobre 2014 sono passati 16 mesi!!!
Ora siamo allo stallo pretestuoso al Senato fra relazioni del Ministero delle Infrastrutture da riformulare e valutazioni del Ministero dell’Economia e Finanze che parlano di copertura dei costi (quali?). Probabilmente qualcuno questa riforma non la vuole! Magari proprio come l’Omicidio stradale!!! (ASAPS)