Lettera aperta di Pierina GUERRA, responsabile della sede AIFVS di Venezia: “Per tutte le Vittime sia pari dolore: le vittime della strada come Valeria” / Pubblicata su LA VOCE DI VENEZIA il 6.12.2015
Nella piena consapevolezza che la morte di una giovane figlia, che avrebbe potuto essere la figlia di ciascuno di noi, sia tragedia immane ed indescrivibile che ci costringe ad interrogarci sul nostro presente e sul nostro futuro vista l’azione vile e terroristica,
ci stringiamo con affetto e con il massimo rispetto al dolore dei familiari di Valeria Solesin,
dolore che a noi familiari delle vittime della strada, quando abbiamo visto uccisi i nostri figli per mano di assassini ubriachi o sotto l’effetto di droghe alla guida, ci ha lacerato l’animo, al loro pari.
Valeria ha smosso le coscienze di tanti uomini e donne, in tanti abbiamo reso silenzioso e spontaneo omaggio.
Ci si chiede però perché tanta indifferenza ed inerzia davanti al dolore dei tanti, anzi troppi genitori che vedono uccisi i propri figli (e la cronaca riporta quotidianamente la mattanza);
le vittime della strada spesso sono uccise due volte, dall’indifferenza e dalle aule dei tribunali.
La strage stradale è forse un tributo da pagare al progresso come inevitabile pedaggio?
Anche la morte di tantissimi innocenti su strada è figlia di una cieca violenza e tragica imprevedibilità che chiama tutti ad interrogarci sul nostro presente e sul nostro futuro.
Si chiede una riflessione.
6 dicembre 2015
Pierina GUERRA, responsabile della sede di Venezia dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (AIFVS)