LO STATO CHIEDE AI FIGLI DI 15 E 19 ANNI I CONTRIBUTI DELLA MADRE MORTA IN UN INCIDENTE
Venezia – Nemmeno davanti alla morte. E nemmeno davanti ai figli rimasti orfani. Da loro l’Inps pretende il pagamento dei contributi presumibilmente non corrisposti dalla loro madre rimasta vittima di un incidente stradale verificatosi il 4 agosto 2008 sul ponte translagunare della Romea.
All’epoca, L.B. ed A.B. avevano appena 14 e 10 anni. Oggi ne hanno 19 e 15, e l’istituto pretende da ciascuno di loro il pagamento di circa cinquemila euro. «Non capisco proprio perché mai l’Inps chieda ad entrambi di versare quella cifra che corrisponde all’intero, presunto debito – dichiara il nonno Eugenio Boscolo, padre di mamma Eleonora, schiacciata sotto un camion quando aveva appena 29 anni con la sua Fiat Seicento -. Suppongo che si tratti della sola rata non versata da mia figlia Eleonora, che faceva la barista, più gli interessi passivi e la mora. Ovviamente, non l’ha pagata semplicemente perché, da morta, non l’avrebbe potuto fare». Una cartella che, nei figli che ora vivono con il padre, riaccende un dolore mai spento per la perdita della madre. «Un altro dettaglio che mi lascia perplesso – prosegue Boscolo – consiste nel fatto che l’eredità materna fu accettata per conto dei miei nipoti col “beneficio d’inventario” dinanzi al Giudice dei minori. Come hanno mai potuto tirare in ballo quei ragazzi, sin troppo provati dalla vita? Ne faccio una questione di principio. La mia famiglia non pagherà. Per questo, ci siamo già rivolti all’avvocato Tiziano Boscolo».
http://pressnewsweb.blogspot.it/2013/12/lo-stato-chiede-ai-figli-di-15-e-19.html