Martedì 24 marzo 2015 / Manifestazione nazionale per chiedere una data certa per l’istituzione del reato di omicidio stradale / di Claudio Martino ( AIFVS – onlus ) / 22.03.2015
Continua, in tutta Italia e nel Var
(regione della Francia meridionale, dalla quale provenivano i quattro giovani francesi uccisi, il 13 agosto 2011, in provincia di Alessandria, da Ilir Beti – http://goo.gl/xYGw2Q),
l’organizzazione delle manifestazioni, che si svolgeranno, a partire dalle 17 del 24 marzo 2015, per sollecitare l’adozione, nel codice penale, del reato di “omicidio stradale”.
Promotrice dell’iniziativa una semplice cittadina, Marina Fontana che, la notte del 26 luglio 2013, a causa di un incidente stradale, perse il marito e rimase lei stessa gravemente ferita (http://goo.gl/zqSOqh).
L’appello della signora Fontana, a far sentire la voce popolare contro la strage stradale, ha avuto luogo all’indomani della sentenza con la quale, l’11 marzo scorso, la Corte di Cassazione ha annullato le condanne comminate ad Ilir Beti.
I vari raduni davanti alle prefetture – questa la richiesta più volte espressa dalla signora Marina – non dovranno vedere la presenza ufficiale di alcuna organizzazione o partito politico
e non prevedono incontri di delegazioni con i prefetti.
Unica eccezione, la manifestazione di Alessandria, dove un gruppo di genitori dei giovani francesi vittime di Ilir Beti chiederanno di essere ricevuti dal prefetto, per consegnargli ufficialmente delle lettere, da loro scritte, indirizzate al Primo Ministro ed al Presidente della Repubblica italiani.
Claudio Martino