L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è vicina al dolore della famiglia di Matteo, la cui vita il 24 agosto è stata spezzata a soli 12 anni davanti al negozio di frutta e verdura della famiglia, sulla SS 106 che conta solo nel 2013 già 20 vittime.
Un criminale della strada, alla guida di un suv Gran Cherokee con targa di prova e quindi non assicurato, senza patente perché ritirata per guida in stato di ebbrezza, ha posto fine alla sua giovane vita. Ha finito la sua folle corsa investendo un’auto e, salendo su di essa, ha ferito gli occupanti.
Pur non essendo ancora chiarita la dinamica del sinistro stradale, gli elementi su indicati esprimono già una pericolosa condotta criminale di grave trasgressione delle norme e di disprezzo della vita altrui: guida senza patente, con suv non assicurato.
L’AIFVS si aspetta, pertanto, che la giustizia non sottovaluti la gravità del reato e già con la legge esistente applichi al massimo la pena prevista per l’omicidio colposo stradale con morte di una persona e ferimento di altri, fino a 15 anni!
Si aspetta, inoltre, che il legislatore accolga le modifiche di legge previste dalla nostra Associazione con incrementi di pena ed annullamento della sospensione condizionale per la colpa grave, e che il Ministro della Giustizia affronti il problema dell’affollamento delle carceri non liberando gli autori dei reati, ma trasformando il sistema carcerario in luogo di lavoro, utile per la rieducazione.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS