VIDEO / Napoli, 21 aprile 2015 / Manifestazione di familiari di vittime della strada per sollecitare l’approvazione della legge sull’”omicidio stradale” / di Claudio Martino ( AIFVS ) / 26.04.2015
Il video è stato realizzato da Biagio Ciaramella, responsabile della sede di Aversa e dell’agro aversano dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada ( AIFVS ).
Biagio Ciaramella è un appassionato di montaggi video e lo dimostra anche in questo resoconto filmato della manifestazione del 21 aprile 2015, svoltasi in piazza Plebiscito, davanti alla Prefettura, a Napoli.
Non è un filmato piatto, con un mero svolgimento di immagini in sequenza cronologica.
Dopo una breve premessa in cui, tramite titoli di giornali e manifesti, viene mostrato il tema del video, viene riprodotto il servizio con il quale, il TGR (RAI) della Campania ha riferito dell’evento.
Dopodiché, vengono narrati i momenti salienti della manifestazione, indetta dall’AIFVS, dall’AMCVS e dall’Associazione “Vittime della strada A16-Uniti per la vita”, in adesione alla mobilitazione nazionale promossa dalla signora Marina Fontana, per sollecitare l’adozione, nel nostro ordinamento penale, dell’”omicidio stradale” e dell’”ergastolo della patente”.
I partecipanti sono stati decisamente molti, se confrontati con altre analoghe, contemporanee, manifestazioni svoltesi in diverse piazze italiane, la più importante delle quali ha avuto luogo a Roma, in piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, dove era in svolgimento la seduta della Commissione Giustizia.
Biagio Ciaramella ed altri si sono distesi a terra, circondati da croci bianche, per rendere al massimo efficace il messaggio che sulle strade si muore e che può accadere a chiunque.
Gli altri partecipanti al raduno erano simbolicamente incatenati (“al proprio dolore”) ed hanno gridato slogan, rivolti sia ai passanti, sia alle istituzioni, in quel momento rappresentate dal prefetto di Napoli.
Dei palloncini bianchi sono stati fatti volare, a simboleggiare il legame che continua ad unire i sopravvissuti con i loro cari (“i nostri angeli”), uccisi dalla follia e dall’irresponsabilità di qualche omicida stradale.
Nell’ultima parte del video viene fatta una vera e propria rassegna stampa dell’iniziativa nazionale e vengono mostrate immagini relative ad altre manifestazioni svoltesi contemporaneamente.
Non casualmente viene mostrata più volte la foto che ritrae Christine Lorin e suo marito Jean Claude, in piazza delle Cinque Lune, a manifestare insieme con i familiari italiani: il dramma della strage stradale non conosce frontiere e solo unendo le forze, anche superando i confini nazionali, si può sperare di ottenere leggi più giuste ed efficaci.
Claudio Martino