POZZO D’ADDA. Risvolti successivi all’incidente avvenuto giovedì 3 ottobre sulla Provinciale SP25, che ha visto coinvolto un bambino di soli 7 anni.
La strada in questione si trova a ridosso della scuola primaria e elementare di Pozzo. Il referente della sede di Milano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ONLUS, Daniele Francini, ha eseguito, anche sotto richiesta di molti genitori, un sopralluogo sul posto del sinistro, constatando diverse pecche in viabilità, tra cui sole due strisce pedonali visibili e la mancanza di un sistema di illuminazione.
LA DICHIARAZIONE DI FRANCINI E LE POSSIBILI SOLUZIONI – “Il 15 ottobre ho incontrato il sindaco Roberto Botter e l’assessore Ricci per avere delle delucidazioni in merito. Dopo un minuzioso dialogo e dopo aver fatto notare loro le problematiche esistenti sulla Provinciale, il sindaco, con il comandante Stefano Rossi della polizia intercomunale, chiederà un’autorizzazione all’area metropolitana per una soluzione migliore. Noi abbiamo chiesto un semaforo a chiamata. Mi hanno promesso gli attraversamenti pedonali verranno segnalati con semafori lampeggianti di colore arancione. Mi hanno dato una tempistica di due settimane. Nel momento in cui tutti i lavori saranno terminati, io, l’amministrazione e la polizia, spiegheremo a genitori e bambini come dovranno usare il semaforo”. Dopo questo spiacevole evento, che non ha avuto ripercussioni gravi, due ragazze, Elena Fagnani e Sonia Apa, hanno aperto una raccolta firme (attualmente già 400) per la messa in sicurezza della strada, affinché vengano tutelati i più piccoli.
“Come associazione – conclude Francini – siamo e saremo sempre presenti sul territorio. Mi auguro che sulla Provinciale, con l’impianto di questo nuovo semaforo e delle strisce pedonali illuminate, venga garantita la massima sicurezza. L’assessore mi ha anticipato che la scuola elementare verrà illuminata presto, poiché faceva già parte di un altro progetto. Mi sento di ringraziare le ragazza Fagnani e Apa per la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Inoltre, lancio un appello a tutti coloro che si troveranno sulla Provinciale, ovvero quello di mettere in sicurezza i più piccoli. Intanto, confidiamo in aggiornamenti celeri da chi di dovere”.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE – Il presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Alberto Pallotti, sottolinea il ruolo ricoperto dai referenti di sede associativi nelle realtà locali: “La denuncia di Francini ha prodotto gli effetti voluti e siamo felici che l’amministrazione abbia aperto un ponte collaborativo. I bambini devono essere tutelati e controllati all’uscita delle scuole. L’investimento avvenuto a inizio ottobre, ha spinto il responsabile di sede della nostra associazione ad attivarsi per cambiare celermente le cose. Grazie a lui tanti bambini non rischieranno più la vita. La nostra presenza è e sarà costante sui territori. La sicurezza stradale viene prima di tutto”.
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