Pullman precipita dal cavalcavia a Mestre, 21 morti e 18 feriti. I presidenti A.U.F.V. e A.M.C.V.S.: “Tragedie che non dovrebbero verificarsi, vicini a dolore delle famiglie”

Pullman precipita dal cavalcavia a Mestre, 21 morti e 18 feriti. I presidenti A.U.F.V. e A.M.C.V.S.: “Tragedie che non dovrebbero verificarsi, vicini a dolore delle famiglie”

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV

MESTRE. Una vera e propria tragedia si è consumata nella serata di martedì 3 ottobre all’altezza del cavalcavia Vempa, nella città di Mestre.

Stando alle prime ricostruzioni, un pullman a metano della società “La Linea”, che trasportava turisti stranieri e noleggiato per gli ospiti da un campeggio di Maghera, avrebbe sfondato il parapetto, precipitando in uno spazio compreso tra i binari ed un magazzino. L’incendio originatosi dall’impatto ha causato, stando al primo comunicato della Prefettura, la morte di 21 persone, tra cui 2 bambini. 18 il numero di feriti.

“Ci uniamo al dolore delle famiglie; tragedie come questa non dovrebbero mai verificarsi – affermano all’unisono Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv -. C’è sempre qualcosa che non va nella sicurezza stradale. È questo il motivo per il quale chiediamo da anni controlli serrati. Dopo quanto accaduto ad Avellino, a Genova ed a Verona, anche oggi abbiamo dovuto leggere un’altra catastrofe inaspettata. Lanciamo un monito affinché questa mattanza finisca e tutti gli utenti della strada abbiano più consapevolezza delle responsabilità che ricoprono alla guida. Non condanniamo nessuno, ma ci appelliamo al governo affinché ponga la giusta attenzione sull’omicidio stradale, le pene da applicare ed i controlli da eseguire”.

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