“Omicidio stradale” / Incontro di una delegazione di vittime e familiari con le deputate Morani e Rotta / Roma, 27 ottobre 2015 / di Claudio Martino, AIFVS
A seguito della manifestazione di ieri, a piazza Montecitorio, per l’approvazione dell’”omicidio stradale”,
una delegazione di vittime della strada e delle associazioni di vittime presenti alla manifestazione
è stata ricevuta dalle deputate Alessia Morani (relatrice sul disegno di legge relativo all’”omicidio stradale”) ed Alessia Rotta.
La deputata Morani si è impegnata a far aumentare almeno a 5 anni il minimo della pena per la guida azzardata (guida in stato di ebbrezza tra 0,8 e 1,5, eccesso di velocità, attraversamento con il semaforo rosso, circolazione contromano, inversione di marcia in prossimità di incroci, curve e dossi e sorpasso con linea continua).
È stato chiesto di escludere dal testo la previsione del dimezzamento della pena per concorso di colpa della vittima: la deputata Morani si è impegnata a far propria questa richiesta.
La delegazione ha garantito il sostegno alla deputata Morani nel suo impegno per ottenere
l’aumento del minimo della pena anche per le lesioni gravissime
ed il riconoscimento, come aggravante, della guida distratta dall’uso di dispositivi elettronici, tipo smartphone e simili, con la previsione di una pena congrua da un minimo di 6 ad un massimo di 10 anni.
Riguardo all’omicidio stradale con colpa lieve, è stato chiesto di innalzare il minimo della pena da 2 a 4 anni.
Per il reato di lesioni stradali, è stato chiesto di stabilire, come pene, da 6 anni ad 8 anni per le lesioni gravi e da 8 a 10 anni per le lesioni gravissime.
Infine, per quanto riguarda il coma vegetativo permanente, i membri della delegazione hanno indicato come congrue pene da 8 a 12 anni.
Le vittime della strada ed i loro familiari lanciano un appello a tutti i parlamentari, perché modifichino all’unanimità l’attuale testo sull’”omicidio stradale”, in modo che chi trasgredisce le norme del codice della strada, causando danni irreversibili, espii la pena in carcere: solo così le pene possono svolgere un effettivo ruolo di deterrenza, a tutela della vita e della salute.
Tra le richieste della delegazione, infine, l’istituzione, nei tribunali penali e civili, di corsie preferenziali e sezioni speciali, per accelerare la trattazione dei processi per omicidio e lesioni stradali.
27 ottobre 2015
Claudio Martino, AIFVS
FONTE: https://goo.gl/ckN7ce