Alberto PALLOTTI, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada ( AIFVS ) sulla condanna, a cinque anni di reclusione, di Ioan Munteanu, per la morte del giovane Riccardo Fiaschini / 31.05.2015

Alberto PALLOTTI, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada ( AIFVS ) sulla condanna, a cinque anni di reclusione, di Ioan Munteanu, per la morte del giovane Riccardo Fiaschini / 31.05.2015

 
Desidero esprimere, ai familiari del giovane Riccardo Fiaschini, come presidente dell’AIFVS ed a titolo personale, il profondo affetto che tutta la grande famiglia AIFVS nutre per loro.
Il tribunale di Perugia ha riconosciuto, in maniera inequivocabile, le tesi della famiglia Fiaschini e dell’AIFVS, costituitasi parte civile, condannando Ioan Munteanu a cinque anni di reclusione, all’espulsione immediata dal territorio italiano ed a 660.000 euro di provvisionale (http://goo.gl/oVcPID).
La sentenza avrebbe dovuto e potuto essere più severa nei confronti dell’imputato che, senza patente ed ubriaco, causò la morte di un giovane ed il ferimento di un altro ragazzo.
Tuttavia, stante l’attuale situazione, in cui, di fatto, in Italia, i pirati della strada godono di quasi totale impunità, la sentenza del giudice di Perugia deve essere giudicata positivamente ed il nostro augurio è che, nei prossimi gradi di giudizio, non venga ulteriormente ammorbidita.
L’opinione pubblica italiana è stanca di constatare come la criminalità stradale sia sottovalutata dalla Magistratura e dal Parlamento.
I legislatori diano prova di voler effettivamente colpire quanti uccidono guidando ubriachi, o drogati, o procedendo ad una velocità eccessiva o distraendosi volontariamente.
Qualche giorno fa, la Commissione Giustizia del Senato ha licenziato un testo, in cui si contemplano aggravamenti di pena per i pirati della strada.
Ci auguriamo che questo primo, timido passo, venga seguito da un “iter” parlamentare veloce, che consenta di avere, al più presto, delle norme penali più efficaci contro chi, ponendosi alla guida, mostra di avere disprezzo per la vita umana.
Alberto Pallotti, presidente AIFVS

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