Clelia FORMICONI (coordinatrice movimento STRADA ALLA VITA) scrive alla senatrice Maria MUSSINI a proposito dell’educazione stradale nella scuola / 14.12.2015

Clelia FORMICONI (coordinatrice movimento STRADA ALLA VITA) scrive alla senatrice Maria MUSSINI a proposito dell’educazione stradale nella scuola / 14.12.2015

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La senatrice Maria MUSSINI (http://goo.gl/0udj7X), nel corso della seduta del Senato del 9 dicembre 2015, dedicata alla legge sull’”omicidio stradale”, ha accennato al tema dell’educazione stradale nella scuola (http://goo.gl/r5AZRt).
Alla sua collega insegnante (http://goo.gl/qANhiy) così scrive la prof.ssa Clelia FORMICONI, coordinatrice del movimento STRADA ALLA VITA (http://www.stradaallavita.it):

Gentile senatrice Mussini,
nella Sua difesa della scuola, che non può essere il “refugium peccatorum” di una società malata (pensiero condivisibile), Lei esalta l’educazione stradale così come prevista dall’articolo 230 del codice della strada (http://goo.gl/0CSWY3).
Sul fallimento di tale modo di concepire l’educazione stradale e sulle sue criticità esiste un’ampia letteratura, di cui, modestamente, fa parte anche una mia ricerca, dalla quale è nato il progetto “La cultura della strada” (https://goo.gl/sb8qE8).
La debbo correggere su una Sua affermazione: a scuola non si fanno ancora due ore settimanali di educazione stradale.
Riguardo ai cattivi esempi da parte degli adulti (verissimo!), può leggere, nel sito del movimento STRADA ALLA VITA, le nostre proposte sulla formazione permanente degli adulti.
A mio avviso, per difendere seriamente la scuola, non bisogna far ricorso ad argomenti deboli, se non addirittura inesistenti, come quello delle due ore di insegnamento, che ancora non ci sono.
Forse Lei pensava ai programmi di educazione tecnologica della scuola media, in cui, tra gli argomenti, sono previsti i rapporti uomo/macchina, non certo intesa come automobile.
Credo che, quando si interviene in un contesto prestigioso come il Senato della Repubblica, si debba essere al massimo precisi.
Tanto più da quando i dibattiti parlamentari non sono circoscritti ad una ristretta “camera caritatis”, ma sono diffusi a tutti i cittadini tramite i più moderni canali di comunicazione, come INTERNET.
La saluto cordialmente.
14 dicembre 2015
Prof.ssa Clelia Formiconi, coordinatrice del movimento STRADA ALLA VITA

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