ITALIA – “GLI OMICIDI COMMESSI DAGLI AUTOMOBILISTI”, disamina sintetica e comparativa delle legislazioni di diversi paesi europei e degli Stati Uniti, effettuata dal Servizio Studi del Senato francese nel febbraio 2003

ITALIA – “GLI OMICIDI COMMESSI DAGLI AUTOMOBILISTI”, disamina sintetica e comparativa delle legislazioni di diversi paesi europei e degli Stati Uniti, effettuata dal Servizio Studi del Senato francese nel febbraio 2003 (http://goo.gl/qvzRYp)

ITALIA
1) La qualificazione dell’infrazione
L’articolo 589 del codice penale prevede il caso particolare dell’omicidio commesso da un automobilista, nella misura in cui quest’ultimo ha infranto sia una disposizione particolare del codice della strada sia le regole generali di prudenza. Lo considera come un omicidio involontario con circostanze aggravanti.

2) La sanzione dell’infrazione
Come regola generale, l’omicidio involontario è punito con una pena detentiva che va da sei mesi a cinque anni.

Nel caso dell’omicidio involontario con circostanze aggravanti, la durata della pena detentiva va da uno a cinque anni. Può raggiungere dieci anni allorché l’automobilista ha ucciso diverse persone, o quando ne ha uccisa una sola ma ci sono stati anche dei feriti.

In pratica, le condanne sono spesso comminate con la condizionale. Tuttavia, diverse proposte di legge sono state depositate recentemente per modificare l’articolo 589 del codice penale ed aggravare le sanzioni applicabili agli automobilisti autori di omicidi.

D’altronde, in caso di omicidio commesso da un automobilista, il codice della strada prevede, a titolo di sanzione amministrativa:
– il ritiro della patente per un periodo compreso fra due mesi ed un anno;
– una ammenda, il cui importo varia a seconda dell’infrazione stradale all’origine dell’incidente.

ITALIE
1) La qualification de l’infraction

L’article 589 du code pénal prévoit le cas particulier de l’homicide commis par un automobiliste, dans la mesure où ce dernier a enfreint soit une disposition particulière du code de la route soit les règles générales de prudence. Il le considère comme un homicide involontaire avec circonstances aggravantes.

2) La sanction de l’infraction

En règle générale, l’homicide involontaire est puni d’une peine de prison dont la durée est comprise entre six mois et cinq ans.

Dans le cas de l’homicide involontaire avec circonstances aggravantes, la durée de la peine de prison est comprise entre un et cinq ans. Elle peut atteindre dix années lorsque l’automobiliste a tué plusieurs personnes, ou lorsqu’il en a tué une et qu’il y a eu également des blessés.

En pratique, les peines sont souvent accordées avec sursis. Toutefois, plusieurs propositions de lois ont été déposées récemment pour modifier l’article 589 du code pénal et aggraver les sanctions applicables aux automobilistes auteurs d’homicides.

Par ailleurs, en cas d’homicide commis par un automobiliste, le code de la route prévoit, à titre de sanction administrative :

– le retrait du permis de conduire pour une durée comprise entre deux mois et un an ;

– une amende, dont le montant varie en fonction de l’infraction routière à l’origine de l’accident.

http://www.senat.fr/lc/lc119/lc119_mono.html

 

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