RIPRENDE LA DISCUSSIONE DELL’”OMICIDIO STRADALE” PRESSO LA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO / di Claudio Martino

RIPRENDE LA DISCUSSIONE DELL’”OMICIDIO STRADALE” PRESSO LA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO / di Claudio Martino

Per le 14 del prossimo martedì 16 settembre 2014 è prevista la prima riunione, dopo la pausa estiva, della commissione Giustizia del Senato (http://goo.gl/pmpXj4).
All’ordine del giorno, fra tanti altri provvedimenti, al punto XI della sede referente, l’”omicidio stradale” (http://goo.gl/ZMDrrV).
Allo studio della commissione ci sono, attualmente, cinque proposte di legge (dei senatori Scilipoti, Falanga, Moscardelli, Stucchi e Ginetti).
Negli scorsi mesi di luglio ed agosto, l’ufficio di presidenza della commissione ha svolto delle audizioni informali, con esperti e rappresentanti di associazioni, per conoscere il loro parere sull’opportunità di introduzione della nuova fattispecie di reato.
A questo punto dell’”iter”, il relatore, senatore Giuseppe Luigi Salvatore CUCCA (http://goo.gl/zvMsw0), dovrebbe predisporre un testo unificato – che tenga conto della discussione generale sulle cinque proposte di legge e delle audizioni – sul quale continuare la discussione da parte della commissione.
Nel momento in cui la commissione Giustizia avrà approvato un testo, previo parere da parte di altre commissioni del Senato, questo verrà inviato al “plenum” del Senato: in caso di approvazione – con o senza emendamenti rispetto al testo scaturito dalla commissione – verrà poi trasmesso alla Camera dei Deputati.
Presso la Camera dei Deputati avrà luogo un “iter” analogo a quello del Senato: assegnazione alla commissione Giustizia in sede referente (con parere di altre commissioni) e trasmissione del testo approvato dalla commissione al “plenum” di Montecitorio.
Se la Camera approverà lo stesso testo del Senato, esso diventerà immediatamente legge, altrimenti dovrà tornare all’altro ramo del Parlamento per l’approvazione delle modifiche.
A meno di un “miracolo” (sotto forma di decreto-legge – costituzionalmente non giustificabile – o perlomeno di assegnazione delle proposte di legge in commissione in sede legislativa, cioè senza passaggio nelle aule plenarie sia del Senato che della Camera), il cammino del provvedimento appare pertanto lungo ed irto di problemi, in primis l’ostilità di molti parlamentari, che giudicano l’”omicidio stradale” una forzatura giuridica.

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