Viareggio (LU) / Su iniziativa dell’AIFVS e di BiciAmici / Mappa interattiva sugli incidenti stradali / 546 in cinque anni / 29.11.2015

Viareggio (LU) / Su iniziativa dell’AIFVS e di BiciAmici / Mappa interattiva sugli incidenti stradali / 546 in cinque anni / 29.11.2015

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Alzi la mano chi non ha una personale “strada da paura”, quella dove si sono collezionati più incidenti, quella che attraversarla è un suicidio, la rotonda della morte o il percorso di guerra tra buche e dislivelli. Provare per credere, il viale dei Tigli recentemente asfaltato patchwork, con gli inevitabili dislivelli che attentano alla vita dei motociclisti lungo una strada che già di per sé sicura non è.

Ci si sono messi d’impegno i rappresentanti dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (AIFVS) e BiciAmici, che hanno raccolto i dati degli ultimi incidenti a Viareggio e Torre del Lago negli ultimi cinque anni. E ne hanno fatto una mappa interattiva, che i cittadini possono contribuire ad aggiornare, con una “classifica” della strade dove si è verificato il maggior numero di incidenti e con la segnalazione in rosso dei luoghi dove qualcuno ha lasciato la vita sull’asfalto. «Abbiamo analizzato circa cinque anni di incidenti su Viareggio e li abbiamo suddivisi per tipo di danno e per mortalità, grazie alla preziosissima collaborazione del maggiore Lorenzino Amati della polizia municipale di Viareggio, che ci ha fornito i dati dal 2010 fino ai primi mesi del 2015», spiegano Caterina Puzello (Aifvs) e Mario Andreozzi (BiciAmici). Che continuano: «Abbiamo poi proseguito evidenziando gli incroci più a rischio, dove si dovrebbe o si potrebbe intervenire per migliorare la sicurezza. Il lavoro di osservazione ci ha resi più consapevoli dei rischi che presentano le infrastrutture del territorio nel quale viviamo, ed ha creato in noi il bisogno di comunicare e condividere con altri le consapevolezze raggiunte per rafforzare la partecipazione, ed insieme impegnarci per rendere più sicura e vivibile la nostra città».

Super pericolo. Via Aurelia Nord, via Coppino e viale Carducci sono le strade sul podio del pericolo, con 149, 130 e 116 incidenti in cinque anni. Ed un totale di 126 feriti in tutto. A Torre del Lago, lungo viale Marconi, se ne sono contati 72, con 37 feriti e sulla insidiosa via dei Lecci sono stati 75, con 40 feriti.

In totale – lungo gli ultimi cinque anni – sono stati 646 gli incidenti con feriti e danneggiamento dei mezzi coinvolti. Che fa una media di 130 incidenti l’anno.

Le segnalazioni. La mappa originaria si è già arricchita delle segnalazioni dei cittadini. «Non è accettabile che fra due pinete ci siano delle strisce scolorite. Le auto non si fermano nemmeno davanti a mamme con bambini», è una delle voci.

Ed ancora, questa volta per la via Fratti: «Vista la presenza del presidio ospedaliero Tabarracci e l’assenza di una pista ciclabile protetta, c’è la tendenza al parcheggio selvaggio, senza preavviso sia in entrata che in uscita, con grave pericolo del ciclista al quale viene spesso tagliata la strada o che è messo in difficoltà dalle auto che escono a retromarcia».

Mentre, in via della Gronda (quartiere Migliarina), «dall’incrocio di via Petri fino al semaforo del Moulin Rouge il posteggio delle auto riduce drasticamente la carreggiata ed obbliga i pedoni, le carrozzine, a stare sulla strada».

In viale Tobino, luogo prediletto per l’Autovelox della Municipale – così segnalano i cittadini -, «alla rotonda le macchine che arrivano da Montramito non rispettano chi si sta immettendo sul viale da via dei Glicini. Velocità folle».

In periferia le situazioni peggiori: «Percorrere via della Lena al Varignano e poi via dei Campi è un po’ come sfidare Toni Cairoli campione di motocross… Provare per credere… Roba da matti: avvallamenti, buche da paura fino all’incrocio con via dei Pecchi».

Tornando in centro, la segnalazione è: «Stop di via Paolina che si immette lungo molo. I bidoni della spazzatura posizionati vicino alle Mantellate impediscono di vedere le macchine che provengono dalla rotonda del ponte girante».

Ma anche, per la Darsena, «via Indipendenza non è un circuito di Formula uno!».
http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2015/11/29/news/incidenti-stradali-546-in-cinque-anni-1.12532854

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